
La Rete delle Biblioteche Vicentine in questo momento così drammatico che vede, ancora una volta, l’orrore di una guerra consumarsi all’interno dei confini del nostro Continente, vuole concretamente esprimere la propria vicinanza e solidarietà al Popolo dell’Ucraina e ai tanti cittadini di quella Nazione che già vivono e lavorano nella nostra Provincia o che, costretti a fuggire dalla propria terra, vi stanno arrivando.
Nel corso dello scorso anno 2021 la nostra Rete ha aderito a al Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani dando avvio al Progetto “Biblioteche Presìdi di Pace”. Un progetto finalizzato a ribadire e promuovere il fondamentale valore delle Biblioteche Pubbliche quali “luoghi di Pace” e di promozione dei più autentici valori umani, aperti a tutti senza distinzione alcuna.
In questa prospettiva e con questi intenti, la Rete delle Biblioteche Vicentine ha avviato alcune iniziative volte da una parte ad esprimere la propria solidarietà alla popolazioni coinvolte e, dall’altro, intese a fornire tutto il supporto possibile – nell’ambito delle proprie specifiche competenze e possibilità – alla popolazione dell’Ucraina e in particolare ai molti rifugiati di quel Paese.
- Giovedì 3 marzo ore 17: “Il nostro silenzio per dire NO alla guerra”. Un minuto di silenzio per far risuonare il grido e l’appello di tutti coloro ai quali la guerra porta, porterà o rischia di portare via tutto: libertà, dignità, casa, vita.
- Da giovedì 10 marzo in poi, tutti i giovedì alle 17. “Le nostre voci per dire NO alla guerra”: brevi letture di testi letterari e testimonianze per esprimere con la forza delle parole le fondamentali ragioni della Pace, della Solidarietà, dell’Umanità e dell’Accoglienza.
Trovi le iniziative delle singole biblioteche qui.
Nella speranza che possa essere di auspicio in vista di una rapida soluzione del conflitto in corso in Ucraina – e di tutti gli altri conflitti che funestano oggi il nostro Mondo - riportiamo una frase della celebre astrofisica italiana Margherita Hack:
Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.
Leggere la guerra, seminare la pace. Consigli di lettura per aiutare gli adulti ad affrontare il tema della guerra con i bambini
Ai bambini e alle bambine va detto chiaramente che c’è una guerra in un paese che si chiama Ucraina ed è per questo che i telegiornali ne parlano e ci giungono notizie di persone che soffrono, di bambini e bambine che hanno paura.
Va detto che la guerra è una bruttissima cosa, che non dovrebbe mai capitare ma che purtroppo accade perché non sempre i grandi si impegnano per fare le cose nei modi che sarebbero giusti e per il bene di tutti.
È difficile spiegare, anche per noi adulti, le cause che conducono a bombardare una città. Spesso più cause insieme, che comunque non sono in alcun modo sufficienti a giustificare l’uso della violenza contro i propri simili.
Inoltre dobbiamo assolutamente evitare di paragonare la guerra a una lite tra fratelli o sorelle, oppure a un diverbio tra bambini o bambine.
Ecco una serie di consigli di lettura suddivisi per ciclo scolastico che sono utili allo scopo. “Leggere la guerra, seminare la pace” è il titolo di un articolo comparso su Liber nel 2014 che ci è sembrato molto significativo.
Benvenuti bambini - Вітаємо дітей
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Attività prescolari:
Per capire
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