Che dire? Geniale, semplicemente geniale: come autobiografarsi senza stufare i lettori e tenendoli incollati alle pagine, tra un aneddoto e un ricordo, tra un libro per ragazzi e un horror, tra una torta e un'ostrica, in un unicum che travolge ogni senso e ogni emozione. Perchè alla fine sono le emozioni di Cara (allegria, inquietudine, tristezza, goliardia, malinconia, rabbia, tranquillità ... tutte!) che si raccolgono e si mordono, letteralmente, e non si può fare a meno di spalmarcisi dentro. Linguaggio spigliato, scorrevole, frizzante e divertente senza mai scadere nella banalità o nel cattivo gusto: geniale!